Cuore e stomaco sono correlati: i disturbi gastro cardiaci infatti, riguardano ben 15 milioni di italiani. Le cause e 11 possibili rimedi
Cuore e stomaco sono collegati? Assolutamente sì. In medicina con il termine “sindrome gastrocardiaca” o sindrome di Roemheld, ci si riferisce a tutta una serie di disturbi gastro cardiaci, che incidono sullo stomaco e per l’appunto sul cuore.
Di quali disturbi parliamo? Bruciore di stomaco, reflusso gastroesofageo, tachicardia, dolori al petto, senso di costrizione alla gola, affanno, tosse cronica, meteorismo. Fastidi decisamente comuni e di cui soffrono ben 15 milioni di italiani.
Capiamo quali sono le cause di correlazione tra cuore e stomaco, e gli 11 possibili rimedi.
Cuore e stomaco: le cause dei disturbi gastro cardiaci
La sindrome gastro cardiaca rientra nei disturbi funzionali, ovvero in quelle condizioni in cui le normali funzioni motorie e le innervazioni dell’apparato digerente sono compromesse, ma alla cui origine non si evidenziano alterazioni organiche.
La causa principale del disturbo gastro cardiaco è l’eccessiva quantità di aria presente nello stomaco, che forma la cosiddetta bolla gastrica. Questa si manifesta principalmente in seguito ad un pasto abbondante e ricco di grassi, causando una serie di fastidi legati all’apparato gastrico, quali:
- Esofagite
- Duodenite
- Gastrite
- Ernia iatale
Tali disturbi sono a loro volta legati a sintomatologie anginose e di aritmie come: extrasistoli, tachicardia e fibrillazione atriale.
Come si forma una bolla gastrica? Quando lo stomaco si distende tende a stirare e a innalzare il diaframma, muscolo che poggia sul cuore e che ricopre un ruolo centrale nella respirazione. Nel momento in cui lo stomaco è gonfio come un ‘palloncino’, inizia a spingere in alto e a stirare il diaframma, il quale a sua volta, sposta il cuore. Tutto questo processo stimola il nervo vago, il quale determina una serie di attività involontarie che sono all’origine dei disturbi gastro cardiaci.
Ma cos’è il nervo vago? Il nervo vago ricopre un ruolo decisamente importante relativamente alle funzione di cuore e stomaco. Questi, infatti:
- È il responsabile della funzione cardiaca
- Coordina i movimenti dello stomaco e intestino durante la digestione
- Controlla la sudorazione e i movimenti della bocca
Il nervo vago inoltre, è a sua volta controllato dalla respirazione: un’iperventilazione o un’apnea influisce notevolmente sulla sua regolare funzione.
Cuore e stomaco: 11 rimedi per combattere i disturbi gastro cardiaci
Porre rimedio ai disturbi gastro cardiaci è possibile, ma è fondamentale cambiare alcune abitudini di vita che compromettono la normale attività del cuore e dello stomaco.
Cosa fare? 11 rimedi
- Fare piccoli spuntini 4, 5 volte giorni: mangiare poco e spesso. Lo stomaco non si gonfia eccessivamente, e si favorisce la regolarità del metabolismo
- Non assumere bevande gassate: queste infatti, provocano la formazione di aria nello stomaco
- Mangiare lentamente: un’abitudine decisamente negativa, in quanto determina un’ulteriore introduzione di aria, oltre a quella già assunta con gli alimenti
- Evitare di consumare cibi ricchi di zuccheri, lieviti e farine raffinare: questi infatti, sono ricchi di batteri del colon da digestione enzimatica dei carboidrati, causa di formazione di gas
- Mangiare frutta lontano dai pasti principali
- Non coricarsi prima di 2-3 ore dopo cena, e, se si soffre di reflussi notturni, posizionarsi sul fianco sinistro
- Innalzare la tastiera del letto di 15-20 cm, se soggetti a riflussi esofagei
- Evitare di indossare indumenti stretti e cinture
- Fare attività fisica: anche una semplice camminata a passo svelto, mezzora al giorno, è un vero e proprio toccasana per riattivare il metabolismo e combattere il meteorismo
- In caso di sovrappeso, è assolutamente consigliato di dimagrire
- Smettere di fumare
Nel caso in cui abbiate già adoperato questi rimedi e non ne avete ricavato alcun beneficio, o semplicemente avete bisogno di un parere medico, è bene prenotare una visita cardiologica