Soffri di insonnia di primavera? Scopri la causa e i 10 rimedi per combatterla, per non incombere in possibili rischi cardiovascolari
“Aprile dolce dormire” recita un proverbio, ma l’insonnia primaverile colpisce numerosi soggetti. Capiamo come combatterla e i possibili rimedi. Perché ricorda: perdere ore di sonno, o dormire male, può danneggiare il tuo cuore!
Perché l’insonnia fa male al cuore
Avere problemi di sonno, come capita secondo le stime a oltre il 30% degli adulti e a metà degli over 65, fa crescere del 45% il rischio di sviluppare una malattia cardiovascolare o di morirne.
Un ricerca dell’Università di Montreal, condotta in collaborazione con Hôpital du Sacré-Coeur ha verificato che le persone che soffrono di insonnia hanno valori notturni di pressione sanguigna più elevati, il che le pone ad un rischio maggiore di problemi cardiovascolari.
Ma perché questo avviene? I valori di pressione arteriosa sono legati al ciclo sonno-veglia. Chi fatica ad addormentarsi o non dorme a sufficienza, non presenta quelle fisiologiche diminuzioni notturne dei valori pressori, che rappresentano vere e proprie pause di riposo per il cuore.
I ricercatori canadesi affermano che, sul lungo periodo, le difficoltà croniche del sonno possono aumentare il rischio cardiovascolare e danneggiare il cuore. (Leggi anche: Le apnee notturne aumentano il rischio di problemi cardiovascolari
Perché in primavera si soffre di insonnia
Per molti, in primavera, dormire bene diventa una vera e propria impresa: c’è chi ha difficoltà ad addormentarsi, chi si sveglia più volte durante la notte e chi invece si ritrova già in piedi alle prime luci dell’alba.
Irritabilità, scarsa capacità di concentrazione, sonnolenza, diminuzione della capacità lavorative e intellettive, difficoltà nei rapporti sociali: tutti sintomi che prova una persona che soffre di insonnia.
In questo periodo dell’anno, il maggior numero di ore di luce causa un cambiamento dell’alternanza tra sonno e veglia, responsabile dell’insonnia. Questo stato causa una diminuzione, da parte del cervello, di secrezione della melatonina, l’ormone che regola il sonno e la cui produzione risulta inibita dalla luce.
Inoltre l’orologio biologico o dell’organismo deve adeguarsi alle modificazioni dell’orologio solare, ma questo è un processo lento e “faticoso” che viene reso ancora più difficile dal passaggio all’ora legale. Si verifica in pratica una specie di desincronizzazione dei ritmi circadiani dell’organismo, più o meno simile a quanto avviene con il cambiamento di fuso orario.
Combattere l’insonnia di primavera: 10 rimedi per addormentarsi sereni
10 consigli per mettere a nanna i disturbi del sonno:
- Stabilite l’ora per andare a dormire e rispettatela: non si alterano così i ritmi circadiani
- Se fate la pennichella pomeridiana, riposate massimo mezzora così da non entrare in uno stato di sonno profondo
- Dalle 17 in poi evitate di assumere cibi eccitanti quali: caffeina, cioccolato, tè e bevande a base di cola
- Assicurati di riposare in un ambiente sui 18°, la temperatura ideale per conciliare il sonno
- Spegni tutti i led dei tuoi strumenti tecnologici: tv, cellulare, pc ecc.
- Prima di andare a letto fai un bel bagno rilassante con olii essenziali a base di lavanda e sandalo
- Leggi qualche riga di buon libro
- Per la cena punta su alimenti ricchi di triptofano, come latte, tacchino, pane integrale, patate e tonno
- Prepara tisane rilassanti a base di camomilla, melissa, zenzero, papavero e magnesio orotato per scegliere lo stress
- In casi più estremi, dopo un’adeguata prescrizione e consultazione medica, puoi assumere degli ansiolitici o farmaci a base di melatonina per conciliare il sonno