La diagnosi differenziale tra ipertensione polmonare pre e postcapillari (PH): un argomento di grande rilevanza terapeutica
La diagnosi differenziale tra ipertensione polmonare pre e postcapillari (PH) è di grande rilevanza terapeutica, e quindi richiede la valutazione ottimale con l’ecocardiografia.
Sono stati analizzati in modo prospettico 152 pazienti consecutivi in un centro di PH: nel corso di 1 anno, in fase quasi-simultanea (entro 1 ora), sono stati effettuati ecocardiografia e cateterismo cardiaco destro.
L’Ecocardiogramma è stato eseguito, come solitamente raccomandato, per la valutazione della ph e delle condizioni del cuore sinistro. Era definita PH, una pressione arteriosa polmonare di 25 millimetri Hg. La PH postcapillare era stata diagnosticata sulla base di un pressione capillare polmonare > 15 mm Hg.
Dieci dei 152 pazienti (7%) non avevano PH, 81 di 152 (53%) avevano PH pre-capillare, e 61 di 152 (40%) avevano PH post-capillari. Le seguenti cinque variabili ecocardiografiche sono state considerate per predire PH pre-capillare: camera cardiaca destra maggiore della sinistra (P = 0,0018); l’indice ventricolare di eccentricità a sinistra > 1.2 (P = 0,0039); vena cava inferiore dilatata senza collasso inspiratorio (P = 0,0076); rapporto E / e 10 (P = 0,00001); il ventricolo destro che forma l’apice del cuore (P = 0,0144). I Beta coefficienti di regressione erano significativi per la dilatazione della vena cava inferiore senza il collasso inspiratorio (P = 0,0464), e per il rapporto E / e 10 (P = .0002). Il punteggio basato su beta coefficienti, da 3 a 34 punti, hanno determinato la discriminazione ottimale > 5, con un predittivo valore positivo del 67,9% e un valore predittivo negativo del 77,5% per PH precapillare.
In conclusione: L’ecocardiografia consente una diagnosi differenziale clinica soddisfacente tra PH pre e postcapillari.