Per preservare al meglio la salute del cuore e dell’apparato cardiocircolatorio, è buona norma partire dall’alimentazione, prediligendo cibi di stagione e all’occorrenza integrare potassio e magnesio.
Possiamo però integrare la nostra alimentazione consumando regolarmente tisane infusi e decotti di alcuni frutti e radici, che se consumati regolarmente, sono dei validissimi alleati per la salute del nostro cuore.
Tisane, infusi e decotti: cosa sono?
Innanzitutto, anche se sono spesso usati come sinonimi, sono tre cose diverse. La differenza risiede tutta nelle parti della pianta che utilizziamo:
- il nome “tisana” indica genericamente una bevanda benefica;
- invece “l’infuso” indica una bevanda dove foglie e/o fiori vengono posti (cioè parti “morbide” della pianta) in acqua scaldata fino a quasi farla bollire e si lasciano così per al massimo una decina-quindicina di minuti (in infusione appunto). Dopo aver fatto questo, si filtra il tutto e si beve.
- Infine il “decotto” si indica quando abbiamo delle radici,rametti, bacche o corteccia (cioè le parti “dure” della pianta) che è necessario far bollire insieme all’acqua per estrarre meglio i principi attivi.
Perciò ad esempio, è corretto parlare di infuso per tè e camomilla e di decotto per bevande a base di radici come la liquirizia.
Ed ecco le cinque tisane, infusi e decotti benefici per il cuore:
1- Contro l’Ipertensione e la cattiva circolazione: tisana o infuso di Gardenia
La tisana o infuso a base di frutti di gardenia è un modo buono e salutare per aiutare la nostra circolazione sanguigna. Il frutto della gardenia è una bacca utilissima per i problemi di circolazione e pressione sanguigna. E’ anche utilissimo per altri disturbi, poiché ha anche proprietà carminative (utili cioè nel liberare stomaco ed intestino dal gas in eccesso), ideali nel ridurre le problematiche di gonfiore e dolori addominali che ne conseguono; ha proprietà protettive nei confronti di fegato, pancreas, reni e vescica, migliorandone l’efficacia (ed è quindi un ottimo alleato contro la ritenzione idrica, prima causa di pressione alta); ha proprietà digestive ed aiuta nel contrastare i reflussi gastro-esofagei. La tisana preparata con questo frutto, a cui si può aggiungere anche miele e tè verde (che con quest’ultimo diventa perciò infuso) deve essere consumata almeno due volte al giorno.
2- Contro l’Ipotensione: decotto alla Cannella e Liquirizia
Per contrastare quella sgradevole sensazione di spossatezza e di freddo agli arti, un decotto di cannella e liquirizia, è la soluzione. La cannella infatti contrasta la spossatezza, mentre la liquirizia rialza la pressione ed aumenta i battiti cardiaci, scongiurando la bradicardia e riportando così il ritmo cardiaco alla normalità. In questo caso si consiglia di usare solo la radice di liquirizia mentre per la cannella sia radice sia rametti. Il decotto va bevuto non più di una tazza al giorno, altrimenti si può incorrere nel problema opposto.
3- Per preservare l’elasticità dei vasi, contro le aritmie e le extrasistole: tisana Biancospino e Salvia
Se c’è una problematica di natura aterosclerotica, si possono aiutare i vasi sanguigni a recuperare un poco della loro elasticità con una tisana a base di frutto di biancospino essiccato e di radici di salvia. Il biancospino è ricco di flavonoidi, molecole utili nella prevenzione di malattie cardiovascolari e che aiutano a contrastare i radicali liberi. I flavonoidi conferiscono al biancospino una attività cardioprotettiva, migliorando l’afflusso di sangue al cuore e riducendo la pressione arteriosa.
Inoltre il biancospino possiede vixetina (un principio attivo che funge da sedativo ed ansiolitico naturale) e proantocianidine, molecole che agiscono sulla forza contrattile del cuore e sulle alterazioni della funzionalità cardiaca. La salvia funge invece da “deterrente” contro il diabete e, fra le sue molteplici virtù, è anche un ottimo cardiotonico.
Per questo, specie i pazienti anziani, dovrebbero consumarne una tazza al giorno per ridurre il rischio di tachicardia, aritmie ed extrasistole, tranne nel caso in cui siano affetti da ipotensione.
4- Per contrastare la tachicardia: infuso di Tiglio e Biancospino
Se si preferisce un infuso dall’odore meno deciso, si può unire il biancospino al tiglio, pianta che non ha solo un effetto protettivo e rilassante nei confronti del sistema nervoso, ma che può aiutare nel trattamento delle tachicardie, dell’aterosclerosi e dell’ipertensione. Per l’azione rilassante del tiglio, una tazza di questo infuso può essere tranquillamente consumato in serata o poco prima di andare a dormire.
5- Contro lo stress: tè al Gelsomino
E’ un tipo di tè verde a cui hanno aggiunto i fiori di gelsomino, dal profumo e sapore delicato, che aiuta a tranquillizzare già solo con l’aroma. Diversi studi hanno dimostrato che le catechine presenti nel tè al gelsomino inibiscono l’ossidazione delle LDL (uno dei fattori che causa l’aterosclerosi) mantenendo le arterie più pulite ed abbassando la pressione sanguigna. Inoltre il te al gelsomino funge da regolatore degli zuccheri nel sangue, aiutando così nella prevenzione del diabete. Da non consumare per più di una volta al giorno, poiché essendo un tè , ha comunque delle dosi significative di caffeina.